

Un nuovo modo di vedere i nostri amici
Nel 2017 in Italia sono stati cremati oltre 170mila animali domestici e quasi 140mila sono stati sepolti nei cimiteri per animali. Numeri in continuo aumento secondo l’Associazione italiana difesa animali e ambiente, che li ha diffusi di recente. Sono sempre più, infatti, i proprietari che scelgono di fare un «ultimo gesto d’amore» nei confronti del proprio cane o gatto.
Negli ultimi anni è cresciuta la sensibilità delle persone nei confronti degli animali. C’è chi li considera componenti della famiglia e soffre molto per la loro perdita». La morte dell’amico a quattro zampe è un vero e proprio lutto. Ecco perché in tanti scelgono di cremarlo, per riavere poi le ceneri e portarle a casa all’interno di una piccola urna. Accanto a questo aspetto emotivo vi è anche un aspetto normativo legato all’igiene pubblica e alla tutela della salute.
Il Nord Italia in questo senso è “pioniere” in quanto la cultura della gestione delle spoglie del proprio animale domestico è consolidata già da diversi anni; al Centro e al Sud, pur essendoci un pò in ritardo, il numero di aziende specializzate in cremazione di animali è in netta crescita
Ciò che è certo è il cambio nella percezione dell’animale e del suo rapporto con l’uomo oltre che alla coscienza collettiva la quale prevede di non buttare via i resti dell’animale come se fossero un rifiuto.